domenica 15 febbraio 2009

MedioMan

A un certo punto M si chiede se non sia meglio lasciar perdere. M che non è né carne né pesce, né capo né coda; M che è guardato come strano esemplare negli ambienti che frequenta. M che non riesce ad avere una seria competenza scientifica, M che al lavoro pensa a Santa Maria degli Angioli e la notte sogna il suo capo che lo redarguisce.
M che non ha i soldi per un 'aiuto domestico' e la sua casa fa schifo perché la domenica è stanco; M che vorrebbe comprarsi un sacco di cose che ha sacrificate per il lusso della ricerca.
M è anche un tantino invecchiato, mica è più un giovinetto; si chiede, in piedi in bagno gli occhi fissi nello specchio, se quei segni attorno agli occhi sono più evidenti dell'anno precedente; si chiede se riuscirà a finire – bene – qualcosa a cui sta lavorando, e si chiede anche, ovviamente, se ha fatto le scelte giuste. Mica è originale, M, lo sa che tutti se lo chiedono prima o poi. Non ha neanche questa consolazione, il nostro. E' sopra le righe quanto un aiuto-tecnico dell'ufficio sinistri di un paesino del novarese.