lunedì 30 giugno 2008

DREAM CALIFORNICATION


B vs S


mercoledì 25 giugno 2008

Gray...

...Eileen Gray!

sabato 21 giugno 2008

eutro_PARTY


martedì 17 giugno 2008

lunedì 16 giugno 2008

2% all'Architettura - 98% all'Arte




Correva il 2003 e a Firenze stava faticosamente nascendo un progetto lavorativo che anni dopo generò il gruppo eUTROPIA.
Tre dei cinque attuali eUTROPI, si cimentarono su un concorso per studenti a Roma – “Uso alternativo del tufo in edilizia”.
L’idea dei tre era 2% - 98%.
I tre giovani proposero questa provocazione – perché non ribaltare la famosa percentuale del 2% per l’arte a scapito dell’Architettura?
Allora l’idea fu quella di prendere uno dei più grandi esempi della storia e declinarlo alle esigenze contemporanee – LA SFINGE.
Uno dei tre, avvezzo alla scultura, si comperò dei vili blocchi di tufo da edilizia e ne ricavo delle piccole sculture a dimostrazione tangibile della realizzabilità pratica dell’esperimento progettuale.

sabato 14 giugno 2008

STI' CATS


MEMORIALE CAUSA


Carlo Scarpa e il complesso monumentale Brion 1969-1978
Un film documentario di Riccardo De Cal
( Consulenza scientifica Guido Pietropoli )

Mercoledì 18 giugno 2008, Triennale Lab - Milano, ore 18:00

Intervengono Ennio Brion, Francesco Dal Co, Fulvio Irace, Guido Pietropoli, Tobia Scarpa.

Valencia Sketches....




Girellando per Valencia quanti disegnini....

La Fiera dell'Est

Queste sono le mie rliquie, un venerdì sera alla chiusura del mercato della Piazzola, scatole vuote, sacchetti di plastica, grucce, veline, scontrini e mucchi di vuoti a perdere. Nello sfondo una camionetta della nettezza urbana passa a pulire i ciarpami. Io allora fotografo tutto, veloce, con il mio cellulare a bassa definizione, per non lasciar cadere nell'oblio...per paura di perdere...per paura di scomparire anch'io, meno reale della monnezza, meno importante di una scatola di scarpe. Valgo meno di 3 soldi al mercato di Bologna. Eppure mi do tanto daffare. M'impegno tanto per provarmi che esisto, che qualcosa valgo anch'io. Farmi vedere, mostrarmi in vetrina o su di una bancarella dei pezzi fallati, della roba al 3x2, che c'è sempre la fregatura. Mi ricordo quelle ragazze in vetrina nell'Olanda delle belle architetture, tra un lounge appena inaugurato e una galleria d'arte all'avanguardia. Puttane loro, puttane i baristi che vendono i cocktails dietro a un bancone lucido come le palle del bigliardo, puttane gli artisti che in vetrina mettono qualcosa ben più intimo di un corpo, papponi i galleristi e gli architetti che si affogano tra torte meringate di belle parole sostenibili e vomitano la notte tutte le loro bugie. Valiamo tutti meno di 3 soldi se crediamo di esistere solo incapsulati in un clistere diretto nel futuro e contenente i liquami del nostro presente. Ma non sono 10 oggetto da 3 soldi l'uno che ci salveranno da questa paura di non essere. ABOLIAMO LA FILOSOFIA DEL CONTROLLO. Lasciamoci morire in pace, nel tempo lento che abbiamo fatto di tutto per dimenticare. Intanto viviamo e smettiamo di preoccuparci delle nostre reliquie. Loro, a dispetto della nostra stupidità, resteranno anche senza di noi.

giovedì 12 giugno 2008

VENUSTAS


Pulchra: giochi con la bellezza e vinci 10.000 euro
Pulchra è un concorso di bellezza riservato esclusivamente agli oggetti.
Un gioco dedicato alle cose belle, a chi le ama e, soprattutto, a chi vorrebbe renderle eterne perché, con Pulchra, resteranno intatte e viaggeranno nel futuro.
Il concorso è aperto a tutti e si svolge online http://www.pulchra.org/. Sulla passerella sfilano cento oggetti, selezionati da una commissione composta da Italo Lupi, Alessandro Mendini, Matteo Vercelloni e Sandro Silvi, ideatore dell'iniziativa. Chi partecipa deve solo indicare i dieci oggetti che gli piacciono di più e può vincere 10.000 euro.
Si vota, gratuitamente, dal 30 gennaio al 31 dicembre 2008, sempre sul sito http://www.pulchra.org/ indicando, nella apposita tabella, 10 oggetti in ordine di preferenza. A fine anno i dieci pezzi più votati saranno proclamati vincitori. Verranno riposti in una capsula metallica impermeabile e interrati in un parco; sopra di loro, sarà realizzato un giardino d'autore. Anno dopo anno, con le successive edizioni del concorso, un mosaico di giardini segnalerà la presenza di questo invisibile museo della bellezza: un piccolo e splendente tesoro nascosto, destinato agli archeologi del futuro.
Chi vincerà il premio di 10.000 euro in gettoni d'oro? Chi tra tutti coloro che partecipano al concorso avrà prefigurato meglio di tutti la classifica finale, quella dei dieci oggetti più votati.
Have fun with beautiful things and win 10,000 euros
A commission consisting of Italo Lupi, Alessandro Mendini, Sandro Silvi and Matteo Vercelloni has selected our "item" for the Pulchra "The Most Beautiful Things in the World" contest. It's a game devoted to beautiful things and to people who love them and want them to last forever, because with Pulchra, the winning items will be conserved and travel into the future.
The contest, which is open to everyone, is being held online at http://www.pulchra.org/ Participants simply choose the 10 items they like the most out of the 100 selected for the contest... and can win 10,000 euros!
Voting is free of charge. You can vote at any time of the day or night from 31st January to 31st December, 2008 at http://www.pulchra.org/by simply indicating the 10 chosen items on the table provided, in order of preference. At the end of the year, the ten items receiving the most votes will be proclaimed the winners and placed in a waterproof metal capsule for burial in a park, where a beautiful, custom-designed garden will be created on the surface above. Year after year, with subsequent editions of the contest, a mosaic of gardens will mark the existence of this invisible museum of beauty - a small, yet brilliant hidden treasure for future archeologists to find.
But who will win the prize of 10,000 euros in gold coins? The participant who comes closest to guessing the final standings of the ten items receiving the most votes. Shall we sincerely send you our good wishes?

lunedì 9 giugno 2008

Si fa così

Comunicazioni interne

Note per i collaboratori
1)se state compiendo una operazione come inserire un video e non sapete come fare, chiamatemi
2)in caso contrario vedendo il post con pagina errata d'ora in avanti semplicemente lo rimuoverò
3)date una etichetta al post che pubblicate!
4)altrimenti finiscono nel nulla (scusa la provocazione Lupo...)
5)d'ora in avanti eliminerò anche i post senza etichetta

Certo questo significherà eliminare quasi tutto. Bene. Ho bisogno di fare pulizia, come i cittadini italiani. Se non capisco elimino! Ecco. Così poi gli archivisti e gli storici non avranno più un cavolo da fare e potrò eliminare pure loro. Se continua così elimino proprio il blog! Così poi non ho più un cavolo da fare neppure io! Anzi, come storica non avrò doppiamente un cavolo da fare, tiè!

venerdì 6 giugno 2008

Cassius II


giovedì 5 giugno 2008

Ingresso a Prato




INDAGANDO AI MARGINI













TESTO DI: Cinzia Argenti e Sarah Bovani


Il Festival delle arti ai margini
“La pittura è pubblica!! Il colore e il segno sono per tutti. Le tinte si stendono sui muri e prendono spazio, divorano le vecchie superfici, il muro diventa orecchio e occhio di una casa. Il muro ascolta e guarda, conosce ciò che gli accade intorno tutti i giorni, è il momento di dargli voce.”
È con questa frase che Blu, uno degli streetartist che ha partecipato al festival, ha interpretato lo spirito della manifestazione che a metà maggio ha coinvolto i quartieri nord di Livorno: Shangay e Corea, aree che, purtroppo,a causa della loro storia, della loro collocazione e morfologia sono per anni rimaste “ai margini” della città.
L’intento del festival è stato quello di coinvolgere e rendere protagonisti i quartieri, ma soprattutto le persone che vi abitano attraverso il coinvolgimento di artisti, storici dell’arte, collezionisti, musicisti ma anche studenti delle scuole della città. Il tutto si è inserito all’interno del programma “Urban Italia” che da due anni si occupa della riqualificazione delle zone periferiche.
Tra gli eventi collegati all’ arte ci sono state: una rassegna video sull’arte brut internazionale a cura di Teresa Maranzano, una istallazione pittorica di Riccardo Bargellini realizzata con quattro artisti dell’ outsider art attivi nell’ambito dell’Atelier Blu Cammello , una mostra di fumetti e disegni di Michelangelo Setola, e l’intervento diretto di streetartist come Blu, Erikailcane, Run e Dem.
Quest’ ultimi nei giorni del festival hanno lavorato a Shangay realizzando murales su vecchi fabbricati attualmente vuoti in attesa di una prossima demolizione. Ognuno con la propria sensibilità ha interpretato il carattere di questi quartieri così particolari riuscendo a creare dei rapporti con la gente in modo spontaneo e diretto e integrandosi pienamente con essa. Inoltre i laboratori di stampa a caldo e di serigrafia hanno reso possibile la partecipazione diretta dei bambini e dei ragazzi delle scuole della città.
La particolarità e la bellezza del festival è stata quella di riuscire a far penetrare l’arte in queste strade e piazze.
E’ possibile vedere le opere realizzate in tutto il mondo dagli streetartists che sono intervenuti su :
http://www.blublu.org/
http://www.thedownhill.org/
http://www.ericailcane.org/
www.flickr.com/photos/dem666

ENRICA MANNARI - PINK LADY


La capitale si tinge di rosa-pop e si apre ai nuovi linguaggi artistici ispirati dalla street-culture degli States anni ’70, con contaminazioni che arrivano dal mondo ludico dell’infanzia.
L’occasione è la presentazione di Pink Attitude, the contemporary female creativity, progetto editoriale dell’agenzia di comunicazione Underscore (Giovanni Battista Guidi ed Enrica Mannari) e della book designer Anna Puorro, che afferma con decisione l’importanza del lowbrow o pop surrealism quale emblema di nuove e fervide factory artistiche.
Alchimia dai colori esplosivi, nuovo linguaggio urbano capace di abbattere frontiere culturali e sociali, il newpop evoca un mondo ludico e onirico noir.
Il Volume e la pink attitude
Attraverso questo libro, introduzione al fantastico mondo Rosa della contemporaneità culturale, si rende oggettiva la necessità di riunire la creatività femminile che si muove intorno al concetto di Pink Attitude, raccontato nelle ….pagine dalla grafica un po’ retrò .
Pink Attitude è un modo di vivere, di percepire, di parlare, di muoversi, di pensare. L’ironia, a volte quasi noir altre sarcastica, è la componente di questa attitudine intellettuale.
Un’accurata selezione di 23 Artiste/Designer provenienti da tutto il mondo, che con il loro talento e la loro sensibilità raccontano storie di vita e di sogni, da scovare soffermandosi su ogni immagine. Operaie del post moderno, capaci di citare il cartoon vintage, di promuovere il modernismo barocco attraverso tratti semplici ed immediati oppure usando pitture-illustrazione, le 23 donne pubblicate rappresentano alcuni tra i più significativi artisti della corrente del surrealism.
Amore e morte, romanticismo e decadenza, erotismo ed infantile innocenza, rosa e nero, bene e male, contrasti stridenti ma vicini, delineano i confini entro i quali si muove questa nuova corrente di pensiero.
Se volessimo visualizzare un ambiente ” pink attitude” dovremmo unire l’estetica un po’ kitch e vistosa, ma sempre glam, di un party hollywoodiano, con quella della cameretta di un’adolescente, in una miscela purpurea di Hellokitty e Marilyn Monroe.
Pink Attitude è mescola di seduttive dolcezze e sessualità strong. Unisce romantici cuori grondanti di sangue a macabri teschi umani trasformati in simpatici pupazzi. Archetipi ancestrali vengono riletti a tinte forti. Le principesse, in chiave gotica, diventano assassine e temibili guerriere. Le donne diventano uomini e viceversa, in una giostra continua tra bello e brutto, amore e odio. L’obiettivo è quello di sdoganare confini visivi, artistici e culturali per determinare un nuovo punto di osservazione estetico.
Musica, parole, immagini, ambienti, oggetti e persone possono appartenere al mondo Pink Attitude.

martedì 3 giugno 2008

Blu&Tate

Sempre più mediatica la street art naviga ormai tra le rassicuranti sponde del lecito, da una parte, e dell'istituzionale, dall'altra. Riprova ne sono gli interventi che artisti del calibro di Blu sono chiamati a fare per la New Tate. Mi pare molto interessante l'esempio di Livorno. Ma intorno ai lavori di questi giovani street artist cosa c'è? Una volta l'illecito produceva una viva necessità di partecipazione. Intorno a bombolette e co. c'erano rave party e progetti interessanti ma oggi? Vedo giovani pigri imbellettati da nuvole di spry tossico agli aperivi trendy di giovani architetti fiorentini... davero siamo così narcotizzati?!
Superbaro raccontaci qualcosa di più sul progetto di Livorno!!!

Serie A

lunedì 2 giugno 2008

AI MARGINI DI LIVORNO


















BLU
ERIKAILCANE
DEM
RUN
Sono gli artisti che hanno cercato nel mese passato di ri- animare e ri- scoprire alcuni luoghi di margine del quartiere popolare Shangay di Livorno.

L'UOMO DI CROMAGNON


Ovviamente il post sul senso dell’Architettura era ironico e la scelta naif dell’immagine ne era manifesto.
Non trovo però banale e superficiale la ricerca atavica di un tetto sotto cui stare.
Sento realmente la responsabilità di compiere un atto primitivo nello svolgere il mio mestiere di progettista.
Trovo quindi affascinante vivere fisicamente e non solo intellettualmente l’atto creativo del progetto e i miei dipinti, le mie sculture cercano di staccarsi dalla patinata rappresentazione di un render o dai freddi plastici ottenuti mediante calcolo numerico.
Impossibile e stupido sarebbe ripudiare gli strumenti multimediali, ma una ricerca fisica dell’Architettura è assolutamente indispensabile, soprattutto in una fase giovanile dove ciò che viene riprodotto su carta sembra impossibile da realizzarsi concretamente.