mercoledì 2 luglio 2008

Notturno

Dormono le cime dei monti e le gole, i picchi e i dirupi, e le schiere di animali, quanti nutre la nera terra, e le fiere abitatrici dei monti e la stirpe delle api e i mostri negli abissi del mare purpureo; dormono le schiere degli uccelli dalle ali distese.
Alcmane, Notturno

Mentre dormono queste creature, la mente per qualcuno corre veloce. Scavalca i tetti e le guglie, con uno sguardo abbraccia dall’alto le stazioni, le case mute, le strade luccicanti dei fari. Nel passare ascolta il bimbo che piange, il padre che aspetta, lo spazzino che fruscia per terra, la prostituta che langue, la testa reclinata nella notte che sfugge.
Ultima chiamata del volo per Lipsia, le cartacce in terra riposano stanche; ultimo ritiro per Aldo il barbone, gli occhi segnati di fumo e di sporco, una voce che chiama il cane che scappa, si trascina il padrone ubriaco di sonno.
I colori di notte hanno luce di latte, la città esala il vapore del giorno, ti appoggi alla pietra che trasuda calore; ma già s’intravede il mattino dagli occhi celesti che stira le braccia e ti invita a svegliarti. Inutile dire ‘ma io non dormivo’; ‘la notte è ingannevole, sognavi lo stesso: quello che hai visto non è che un’idea’.

3 commenti:

  1. AHI, AHI POESIA !
    Sono l'ultimo approdo
    In mè c'è l'ultima speranza
    Anche per chi s'ha d'essere perduto
    Dono sempre qualcosa d'importante.
    Miei cari amati e amanti che mi amate
    Sapete bene che sono un'illusione
    Capace di adattarsi ad ogni voglia.
    Bottega di generi sentimentali
    So essere capriccio,
    Crescere e lasciarmi andare.
    Sto silenzisa tra il dire e il fare
    Sapete bene che non duro
    Dato che sono sempre da creare
    E se anche resto
    Sul foglio o sulle labbra
    Tutto sommato sono già passato.
    Ma vi prego, tornatemi a trovare
    Son pur sempre l'ultima ragione per campare.

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  2. In omaggio a Eugenia e a Leopardi.

    Ahi, ahi poesia!
    (seconda versione)

    Sono l’ultimo approdo/
    In me c’è l’ultima speranza/
    Anche per chi s’ha d’essere perduto/
    Dono sempre qualcosa d’impreciso./

    Miei cari amati, amanti che mi amate/
    Sapete bene che sono un’illusione/
    Capace di adattarsi ad ogni voglia/
    Di sentimenti sono la bottega/

    So essere capriccio/
    Crescere e lasciarmi andare/
    Sto silenziosa tra il progetto e il fare/
    Sapete bene che non so durare./

    La vita è la morte e l’essere è il nulla/
    Dato che sono sempre da creare/
    E se anche resto sul foglio o sulle labbra/
    Tutto sommato sono già passato./

    Ma ,vi prego, tornatemi a trovare!/
    Son pur sempre l’ultima ragione per campare./
    Vi faccio credito se non avete fede/
    Ripassando, lo so che pagherete.

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