lunedì 5 maggio 2008

Today's special

Dopo un torpore durato a lungo, troppo a lungo, il mestierante s’è svegliato. E lo ha fatto non in un giorno qualsiasi… il 5 maggio, mica per nulla. Ei fu… Oggi il mestierante si sente eroico.
Baldanzoso, dopo il ponte (eroico sì, mica scemo: il ponte si fa eccome), trotterella al lavoro; occhio vispo, capello pettinato alla paul anka (è un uomo dai toni vagamente rétro), camicia a maniche corte perfettamente stirata, sorriso gagliardo. Si aggiusta la cintura, a stringere i jeans a vita un po’ troppo alta; è soddisfatto dell’immagine che incrocia di sfuggita specchiata nelle vetrine.

Lungo il tragitto, già di prima mattina torme di americanotte denudate sciamano per la città, occhiali jackie-o e micro top di alcune taglie più piccoli del dovuto, unghie laccate e voci sguaiate; mister M è lì, predatore diurno, con un’occhiata sono sue,
le prende le guarda le spoglia
gli fa venir voglia
signore la smetta – scusate la fretta –
son troppo conteso, che cosa vi è preso,
difficile certo resistermi qui
ma corro al lavoro
ché il tempo è tiranno
ripasso stasera
non state in pensiero
non sfugge davvero
un amante così.

La specialità di oggi è la leggerezza per cui per un napoleone seppellito, centottantasette anni dopo c’è un mestierante ottusamente soddisfatto in una bella mattina di 5 maggio.

Vogliamo mica togliergli l’illusione, eh.

La città lo chiama.

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