giovedì 3 aprile 2008

Effetto Notte

Pochi la amano davvero. Io ho con lei un rapporto simile a quello che ha il protagonista de L'età della ragione con la sua amante. Un entusiasmo iniziale divenuto consuetudine. Oggi piove sulla città in cui non ci si bagna mai, in cui la finestra prospettica è una curva tagliata per un terzo dalla teoria dei portici. La amo?Amo la stazione, che è uno snodo e mi porta sempre altrove. Amo trovarmi per caso in qualche vecchia osteria la notte. Amo i tortellini in vetrina. Amo il ricordo della cultura che si produceva tra le sue 12 porte. Amo il transetto interrotto di S.Petronio, che non è la cattedrale, che è la chiesa del popolo, incompiuta, per costruire l'università degli eletti. Ma a Bologna ormai ci sono soprattutto parolai e filosofi accattoni. Gente fallita, addormentata dal suo "troppo benessere", scolorita come il rosso che ne fu la bandiera. La odi?Perché odiare Bologna? Odieresti una donna di mezza età che, sì, fu molto bella, ma ora è affaticata e pesante, e usa trucchi da circo per coprire le occhiaie? E usa abiti scollati per nascondere le cicatrici. No, non odiarla, non ne vale la pena. Qui siamo tutti morti. Se proprio devi, prega per noi.

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